Ci sono alberi che anche se nudi non sentono freddo perché vengono abbracciati. Che sono vestiti di colori quando intorno è grigio; che sono altissimi e quasi sfiorano le nuvole.
Che sono bambini e le nuvole non le hanno ancora conosciute; che vengono rallegrati da piccole luci quando le notti sono tiepide.
Che si guardano allegri in specchi d’acqua; che si stagliano felicemente alla luce calda del sole; che donano riparo dal sole cocente; che sono molto ospitali; che sono timidi e accolgono pochi amici.
Che ascoltano tante storie; che possono raccontare tante cose.
E poi ci sono bambini che non sentono freddo perché vengono riscaldati dagli abbracci; che indossano abiti di mille colori anche se sono circondati dal grigio; che sono capaci di toccare il cielo; che devono ancora nascere e il cielo devono ancora vederlo.
Che illuminano l’oscurità con piccole luci; che si specchiano felicemente; che adorano riscaldarsi con la luce del sole; che cercano riparo dal sole che scotta.
Che amano accerchiarsi di tantissimi compagni; che, guidati dalla timidezza, cercano pochi amici; che ascoltano storie di alberi e bimbi felici.